Borgo Sorbatti: una storia di famiglia

Da Giovanni Sorbatti a Federica e Cristina, custodi di un’eredità

Borgo Sorbatti trae le sue radici dall’amorevole opera del “nonno” Giovanni Sorbatti il quale, verso il 1880 decise di edificare una dimora in onore del matrimonio di suo figlio Federico con la Signorina Maria Pia Anitori.

Dal loro matrimonio nacquero Agar, Vera ed Alma.

Nel corso del tempo, Borgo Sorbatti è stato custodito dalle sorelle e, in seguito, da Alma e dalle sue figlie.

Il destino di questo prezioso frammento di storia è custodito dalle discendenti di Agar, Federica e Cristina, le quali, ancor oggi, attingono dalla sua determinazione, dal suo ardente impegno e dalla sua sagace intelligenza un luminoso esempio da seguire. Agar Sorbatti (il cui soprannome era Camà), nata a Loro Piceno nel 1900, divenne infatti il primo ingegnere donna delle Marche nel 1923, e fu la grande donna che avrebbe lasciato la sua indelebile impronta nella storia della Famiglia.

Un nome che, in suo onore, è stato attribuito alletichetta di un grande vino prodotto dalle Tenute Murola, il vitigno della Famiglia, che si trova vicino a Borgo Sorbatti. La storia si è intrecciata a unaltra figura chiave della famiglia quando la figlia di Agar, Fede Bonati, sposò lallora ufficiale Antoni Mosiewicz, in famiglia soprannominato Antek (porta il suo nome un eccezionale Sangiovese delle Tenute Murola). La sua storia è enormemente condizionata dalla II° Guerra Mondiale alla quale partecipa attivamente, contribuendo alla liberazione dellItalia che diventerà la sua seconda Patria.

I figli dei signori Mosiewicz – Jurek, Robert, Enrique, Ferdy e Rita, hanno portato avanti negli anni le tradizioni di famiglia.

Dal 2025 le figlie di Ferdy, Federica e Cristina, hanno voluto prendere in mano la gestione di Borgo Sorbatti, mantenendo lo stile che ha sempre contraddistinto la famiglia.